EBOLI (SA). Un Castello. Una principessa e pure un principe. Una rievocazione storica teatralizzata e un raffinato ed elegante banchetto. La Eboli di ieri che torna a vivere oggi. Il connubio vincente tra inclusione e partecipazione. Un progetto. Una storia. Una missione.
Nato per volontà di Carmen Autuori, presidentessa dell’associazione “Le amiche buongustaie&friends” il progetto, che ruota attorno all’affascinante figura della principessa Ana de Mendoza y de La Cerda, moglie di Ruy Gomez de Silva principe di Eboli, è un vero e proprio esperimento. Parola d’ordine: passione!
Venerdì 3 ottobre con inizio alle ore 19.30 il Castello Colonna, suggestiva e imponente location ebolitana, aprirà i suoi antichi portoni per accogliere l’iniziativa fortemente voluta anche da Rita Romano, direttrice dell’Icatt, l’Istituto a Custodia Attenuata per il recupero delle dipendenze che da diversi anni è ospitato nella splendida dimora storica.
La rievocazione teatralizzata della vita della principessa Ana, tra intrighi, passioni e amore, sarà affidata ai bravissimi attori della Compagnia di Teatro del Bianconiglio, retta dall’ebolitano Bruno Di Donato.

La parte gastronomica, invece, sarà completamente curata dalle sapienti mani di Antonello Cuciniere, altro ebolitano con la passione dell’arte culinaria. Sia il lavoro teatrale, che la “servita” vedranno impegnati diversi ospiti della struttura penitenziaria, giovani che sono parte integrane di tutto il progetto. A curare i dettagli della serata, con raffinatezza, eleganza e sobrietà, la giovane wedding planner ebolitana, Anna Palo.

Supporto prezioso sin dall’inizio dell’ambizioso progetto è stato fornito da Christian di Biase, altro giovane, altro ebolitano doc, cultore di storia e tradizioni locali, amante della “ebolitanità”. Non mancano input e suggerimenti da parte dei membri attivi della neonata associazione che, nell’occasione specifica, si presenta ufficialmente al grande pubblico.
«Noi Amiche Buongustaie vogliamo con questo evento, contribuire in maniera tangibile all’integrazione tra “il dentro” e il “fuori”, sposando quella che è la politica di Rita Romano che, da sempre, si batte affinchè l’Istituto non sia una realtà avulsa dal contesto sociale», spiega la presidentessa Carmen Autuori. «A cena con Doña Ana vuole essere, infatti, un evento che coniuga storia, arte, passione, cultura, cucina, teatro: inclusione sociale, attraverso la vita della principessa di Eboli».

ph Francesco Abate

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  1. Mentre vi sono grato per aver voluto scegliere una foto da me scattata, a corredo dell’interessante articolo, devo dolermi per il fatto che ancora una volta il copyright non viene assolutamente rispettato. Avreste potuto chiedermi l’autorizzazione ad utilizzate la foto e l’avrei concessa senza problemi. Ora non vengo certo a battere cassa, ma chiedo che almeno, per cortesia, vogliate indicare il nome dell’autore. Sentiti ringraziamenti e cordiali saluti.

    Francesco Abate

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