MOIO DELLA CIVITELLA (SA). Pochi giorni all’inizio della V edizione della grande festa nel segno del buono e del bello che può offrire la tradizione. Torna così per il 2014 ReWine. Due giorni, 16 e 17 agosto, in cui il borgo di Pellare, si offre ai visitatori con le attrazioni del cibo sfizioso e genuino e del buon vino, grazie al desiderio del gruppo dell’organizzazione dell’ Associazione Culturale “Vinuzziglia”, in collaborazione con la Pro loco di Moio della Civitella, profondamente legato alla propria terra di origine, di dare vita e condividere un’esperienza aggregativa nell’ambito della promozione socioculturale.
Quello che nei secoli aveva reso rinomato il paese sino ad acquisire fama presso la Corte Reale di Napoli grazie al suo prezioso prodotto delle viti locali. Un calice di vino e un piatto della tradizione gastronomica del posto diventano l’occasione per scoprire l’identità, la storia e la cultura del territorio. Abbinando le degustazioni allo spettacolo. Ovvero, l’evocativa sfilata del Re e della Regina, che attraverserà i suggestivi vicoli del Borgo DiVino e terminerà alla Fontana dei Tre Carciofi dove l’acqua si trasformerà, miracolo o magia, o semplicemente ingegnoso stratagemma, in vino.

Nel contesto d’eccezione delle vie del centro storico di Pellare, gli stand enogastronomici saranno diversi e succulenti, spostando tradizione del luogo e peculiarità di altre località del comprensorio: cavatielli e fusilli, lagane e ceci, foglie e patate, cinghiale, agnello, pizze fritte, funghi porcini, una varietà di dolci e tanto altro. Ce n’è per tutti i gusti.
E non mancherà il versante più strettamente culturale e colturale, con l’allestimento del Mercato DiVino di prodotti tipici, per esaltare le peculiarità del territorio, attraverso la valorizzazione delle eccellenze produttive e l’organizzazione di convegni e seminari sui temi della coltivazione della vite e della conservazione del vino. Il tutto all’insegna di un sano, gioviale e conviviale divertimento.

Una rinnovata occasione per apprezzare la storia, la cultura, le tradizioni locali, la realtà e le tipicità del territorio, l’accoglienza e l’enogastronomia della terra di Pellare e del Cilento.

Tiziana Di Muro

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