La Germania potrebbe vietare l’uso delle auto a benzina e diesel a partire dal 2030, una mossa che, se confermata, rappresenterebbe un passo decisivo verso la realizzazione di un piano globale per la mobilità sostenibile.
Il governo tedesco ha infatti deciso di avviare un programma di rinnovamento del sistema di trasporto e dell’industria automobilistica, che prevede l’abbandono progressivo dei combustibili fossili come fonte di energia primaria per l’autotrazione.
La notizia non è comunque un fulmine a ciel sereno.

Già lo scorso anno, infatti, il viceministro dell’economia Raineer Baake aveva annunciato la volontà del Governo tedesco di ridurre drasticamente le vetture a benzina o diesel circolanti sul suolo patrio, con l’obiettivo primario di abbattere le emissioni nocive di CO2 nell’ambiente, incentivando così la rottamazione o la vendita di auto a combustione in favore di veicoli ad emissioni zero.
Dopo gli annunci si passa dunque ai fatti e l’idea di poter vedere finalmente un grande Paese come la Germania libero dalla “schiavitù” dei combustibili fossili e delle multinazionali del petrolio comincia a farsi sempre più concreta.

La messa al bando delle auto a benzina o diesel in Germania è infatti l’argomento principale della proposta di legge recentemente annunciata dal Consiglio federale tedesco, che se venisse approvata offrirebbe un impulso decisivo verso l’adozione di veicoli ad energia rinnovabile, quantomeno su scala europea. Il contenuto della proposta di legge annuncia inoltre un piano quinquennale per l’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, che permetterebbe alla Germania di “risparmiare” ben 10 tonnellate di C02 entro il 2021.
Del resto, la Germania potrebbe non essere la sola ad operare scelte simili, e forse neanche la prima. Dall’Olanda arriva infatti la notizia choc di una proposta di legge, già approvata dalla Camera dei Deputati, che vieterebbe l’utilizzo di auto a benzina e diesel sul suolo neerlandese a partire dal 2025, dunque ben cinque anni prima rispetto ai vicini di casa teutonici.
Una proposta simile è stata inoltre lanciata anche in Norvegia, a testimonianza di una crescente sensibilizzazione da parte delle istituzioni e della classe politica sul tema delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile, che si spera possa trasformarsi presto in azioni concrete.
In ogni caso, prima di entrare in vigore, la legge tedesca che vieta la circolazione delle auto a benzina e diesel dovrebbe essere approvata dal Parlamento Europeo, un passaggio che sembra tuttavia una formalità burocratica visto il peso politico della Germania sullo scacchiere dell’UE.
Fra l’altro, la stessa Germania ha già sollecitato l’Unione Europea a promuovere iniziative simili su scala continentale, invitando gli altri stati membri a considerare in tempi relativamente brevi l’abbandono totale dei veicoli a combustione.

Sul tavolo del Governo tedesco, oltre all’ampliamento dei sistemi di mobilità ecosostenibile, vi è anche l’avvio di una grande campagna d’incentivi sull’acquisto di auto elettriche, che avrebbe l’ambizioso obiettivo di portarle oltre la soglia delle 500.000 unità circolanti entro il 2020.

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