MERANO (BZ). Assistere alla transumanza delle pecore è uno spettacolo unico, anche perché la transumanza si verifica solo due volte all’anno e in alcune zone di montagna. Si tratta di una tradizione la cui origine è antichissima, probabilmente si perde nei millenni, quando l’uomo passò dalla caccia all’allevamento degli animali.

L’usanza di trasferire nei mesi estivi le greggi verso i pascoli, nel mese di giugno, ha visto partire circa 4.000 pecore e 300 capre, accompagnate dalla Val Senales fino alla Valle di Vent in Austria, percorrendo in due giorni, guidati da pastori e mandriani, ben 44 chilometri di cammino, tra sentieri ripidi e rocciosi, ghiacciai e morene. Dopo le partenze delle greggi da Vernago e da Maso Corto, il rientro delle pecore dagli alpeggi estivi è previsto per settembre e in quest’occasione si festeggeranno gli animali e i pastori.

Sabato 13 settembre al lago di Vernago le greggi saranno attese tra le ore 12 e le 13, ma i festeggiamenti inizieranno già dalle 10 con musica dal vivo e tante specialità locali. Per assistere e partecipare è consigliabile, per la scarsa possibilità di parcheggiare a Vernago, prendere il bus navetta fino a Madonna di Senales (1,50 euro a persona/viaggio) oppure andare a piedi attraverso il sentiero n. 15 nel bosco, che dura circa 1 ora in salita e 40 minuti in discesa. Disponibile anche il servizio navetta Shuttle Silke, prenotabile telefonicamente (tel. 335 5228700).

Domenica 14 settembre si festeggerà a Maso Corto, dove le pecore arriveranno tra le 15 e le 16, ma anche qui, già dalle 10, sarà possibile ascoltare musica tradizionale, gustare specialità alla griglia e dolci tipici della valle. Trattandosi di un percorso impegnativo, che pecore e uomini devono affrontare, è importante sapere che le date previste per le partenze e i rientri della transumanza potrebbero variare in base alle condizioni meteorologiche.

Merano e dintorni

Guardando dall’alto l’area di Merano e dei suoi dintorni si ha l’impressione di osservare una stella, nel cui centro risiede la città di Merano e i cui raggi sono rappresentati dalla Val Venosta, dalla Val Passiria e dalla Val d’Adige.

Lungo queste valli si sviluppano meravigliosi borghi e comuni che negli anni hanno fatto del turismo la propria risorsa naturale, approfittando delle particolarità della zona: qui, infatti, la vita di città incontra quella rurale di paese, la flora mediterranea si riunisce con quella alpina e gli stili architettonici si mischiano – un cocktail di contrasti che arricchisce l’offerta turistica dodici mesi l’anno.

Oltre 6000 posti letto disponibili su tutta l’area completano il panorama di questa regione, in grado di soddisfare ogni interesse, garantendo servizi e strutture varie e differenti ma il cui comune denominatore è l’alta qualità e la cura dei particolari in ogni proposta.

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here