Se si volesse riassumere con poche parole il paesaggio del Rajasthan lo si potrebbe definire per gran parte arido e piatto.
In effetti buona parte della superficie del maggiore stato indiano è occupata dal grande deserto del Thar e la scarsità dell’acqua rappresenta da sempre un problema rilevante.
I pochi laghi presenti (per esempio intorno alla città di Udaipur) sono in realtà tutti bacini artificiali, costruiti proprio per mitigare il problema.
Bisogna anche considerare che nel periodo più caldo (maggio-giugno) si arriva a temperature di 55 gradi all’ombra.
E quindi ecco il motivo delle poche coltivazioni, della polvere terrosa presente ovunque, dei pochi paesaggi collinari e dell’assenza di foreste lussureggianti.
E il deserto, che per la popolazione locale è solo un immensa area improduttiva, viene inserito nei circuiti turistici per i viaggiatori che, invece, ne rimangono ammaliati.
foto e testo di Roberto Pellecchia