Eccoci arrivati al motivo per cui il Rajasthan è da molto tempo meta ambita di viaggiatori di ogni parte del mondo: le sue incredibili fortezze e residenze dei sultani, costruite in gran parte intorno al XVI secolo in maniera imponente e sfarzosa, avendo la funzione di difesa dei sultanati e rappresentando allo stesso tempo una sorta di status symbol dei maharaja che vi dimoravano.
Costruiti sul sommo delle colline, in posizione assolutamente dominante sul territorio circostante, erano dotati di grandi mura e bastioni, porte di accesso protette da pesantissimi battenti ricoperti di punte acuminate, un deterrente contro gli elefanti che gli assalitori utilizzavano per tentare di sfondarle.
L’aspetto esterno, massiccio e fortificato, spesso contrastava con la raffinatezza delle sale interne, degli arredi, delle pareti intarsiate arricchite da pietre preziose e semipreziose, da specchi, vetri colorati e materiali di pregio di ogni genere.
Il sapiente utilizzo dell’arenaria e del marmo, minerali fortemente presenti nella zona, ha portato alla costruzione di queste gigantesche ed opulente regge, concettualmente simili, ma stilisticamente tutte diverse tra di loro.
Molte di esse sono state acquistate e riconvertite in alberghi di lusso, tra i più belli del mondo, e utilizzate nelle scenografie di innumerevoli film del cinema americano ed europeo.
Altri palazzi del Rajasthan sono stati eretti a scopo commemorativo, quali giganteschi cenotafi di re e regine.
In ogni caso la loro visita evoca ammirazione e stupore e ci riporta ai racconti di “Le mille e una notte”.
foto e testo di Roberto Pellecchia